Chiesa Dei Figli del Signore Gesù Cristo | |||||||||||||||||||||||
|
Punti Biblici:
1Anch'io, fratelli, quando venni da voi, non venni con eccellenza di parola o di sapienza, annunziandovi la testimonianza di Dio, 2perché mi ero proposto di non sapere fra voi altro, se non Gesú Cristo e lui crocifisso. 3Cosí io sono stato presso di voi con debolezza, con timore e con gran tremore. 4La mia parola e la mia predicazione non consistettero in parole persuasive di umana sapienza, ma in dimostrazione di Spirito e di potenza, 5affinché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza degli uomini, ma sulla potenza di Dio. 6Or noi parliamo di sapienza fra gli uomini maturi, ma di una sapienza che non è di questa età né dei dominatori di questa età che sono ridotti al nulla, 7ma parliamo della sapienza di Dio nascosta nel mistero, che Dio ha preordinato prima delle età per la nostra gloria, 8che nessuno dei dominatori di questa età ha conosciuta; perché, se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. 9Ma come sta scritto: "Le cose che occhio non ha visto e che orecchio non ha udito e che non sono salite in cuor d'uomo, sono quelle che Dio ha preparato per quelli che lo amano". 10Dio però le ha rivelate a noi per mezzo del suo Spirito, perché lo Spirito investiga ogni cosa, anche le profondità di Dio. 11Chi tra gli uomini, infatti conosce le cose dell'uomo, se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Cosí pure nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio. 12Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, affinché conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio. 13Di queste anche parliamo, non con parole insegnate dalla sapienza umana ma insegnate dallo Spirito Santo, esprimendo cose spirituali con parole spirituali. 14Or l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché sono follia per lui, e non le può conoscere, poiché si giudicano spiritualmente. 15Ma colui che è spirituale giudica ogni cosa ed egli non è giudicato da alcuno. 16Infatti chi ha conosciuto la mente del Signore per poterlo ammaestrare? Or noi abbiamo la mente di Cristo.
1
Timoteo 4:1-3 2per l'ipocrisia di uomini bugiardi, marchiati nella propria coscienza, 3i quali vieteranno di maritarsi e imporranno di astenersi da cibi che Dio ha creato, affinché siano presi con rendimento di grazie da coloro che credono e che hanno conosciuto la verità.
1
Timoteo 1:3-7 4e di non occuparsi di favole e di genealogie senza fine, le quali producono controversie piuttosto che l'opera di Dio, che è fondata sulla fede. 5Ora il fine del comandamento è l'amore, che viene da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede non finta. 6Alcuni, essendosi sviati da queste cose, si sono rivolti a discorsi vani e, 7volendo essere dottori della legge, non comprendono né le cose che dicono né quelle che affermano.
14affinché non siamo piú bambini sballottati e trasportati da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per la loro astuzia, mediante gli inganni dell'errore, 15ma dicendo la verità con amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.
17Se qualcuno vuol fare la sua volontà, conoscerà se questa dottrina viene da Dio, oppure se io parlo da me stesso.
10Insegnami a fare la tua volontà, perché tu sei il mio DIO; il tuo buon Spirito mi guidi in terra piana.
10Venga il tuo regno. Sia fatta la tua volontà in terra come in cielo.
20Ora il Dio della pace, che in virtú del sangue del patto eterno ha fatto risalire dai morti il Signor nostro Gesú Cristo, il grande Pastore delle pecore, 21vi perfezioni in ogni buona opera, per fare la sua volontà, operando in voi ciò che è gradito davanti a lui per mezzo di Gesú Cristo, al quale sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
1Egli ha vivificato anche voi, che eravate morti nei falli e nei peccati, 2nei quali già camminaste, seguendo il corso di questo mondo, secondo il principe della potestà dell'aria, dello spirito che al presente opera nei figli della disubbidienza, 3fra i quali anche noi tutti un tempo vivemmo nelle concupiscenze della nostra carne, adempiendo i desideri della carne e della mente, ed eravamo per natura figli d'ira, come anche gli altri. 4Ma Dio, che è ricco in misericordia per il suo grande amore con il quale ci ha amati, 5anche quando eravamo morti nei falli, ci ha vivificati con Cristo (voi siete salvati per grazia), 6e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesú, 7per mostrare nelle età che verranno le eccellenti ricchezze della sua grazia con benignità verso di noi in Cristo Gesú. 8Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio, 9non per opere, perché nessuno si glori. 10Noi infatti siamo opera sua, creati in Cristo Gesú per le buone opere che Dio ha precedentemente preparato, perché le compiamo.
3Benedetto sia Dio, Padre del Signor nostro Gesú Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo, 4allorché in lui ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell'amore, 5avendoci predestinati ad essere adottati come suoi figli per mezzo di Gesú Cristo secondo il beneplacito della sua volontà,
32conoscerete la verità e la verità vi farà liberi". 33Essi gli risposero: "Noi siamo progenie di Abrahamo e non siamo mai stati schiavi di nessuno; come puoi tu dire: "Diventerete liberi"?". 34Gesú rispose loro: "In verità, in verità vi dico: Chi fa il peccato è schiavo del peccato. 35Or lo schiavo non rimane sempre nella casa; il figlio invece vi rimane per sempre. 36Se dunque il Figlio vi farà liberi sarete veramente liberi".
17Or il Signore è lo Spirito, e dov'è lo Spirito del Signore, vi è libertà.
14Poiché tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio sono figli di Dio. 15Voi infatti non avete ricevuto uno spirito di schiavitú per cadere nuovamente nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione per il quale gridiamo: "Abba, Padre" 16Lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio.
6Gesú gli disse: "Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
28Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. 29Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime. 30Perché il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero!".
7gettando su di lui ogni vostra sollecitudine, perché egli ha cura di voi.
9Se lo Spirito di Dio abita in voi, non siete piú nella carne ma nello Spirito. Ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, non appartiene a lui.
16Lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio.
27Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio, e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio e colui al quale il Figlio avrà voluto rivelarlo.
16E, senza alcun dubbio, grande è il mistero della pietà: Dio è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato tra i gentili, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria.
6Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato. Sulle sue spalle riposerà l'impero, e sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno. Principe della pace.
20Ma noi sappiamo che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato intendimento, affinché conosciamo colui che è il Vero; e noi siamo nel Vero. nel suo Figlio Gesú Cristo; questo è il vero Dio e la vita eterna.
17Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese: a chi vince io darò da mangiare della manna nascosta, e gli darò una pietruzza bianca, e sulla pietruzza sta scritto un nuovo nome che nessuno conosce, se non colui che lo riceve".
13Ma noi, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e nuova terra nei quali abita la giustizia.
25E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna.
14Come figli ubbidienti, non conformatevi alle concupiscenze del tempo passato, quando eravate nell'ignoranza, 15ma come colui che vi ha chiamati è santo, voi pure siate santi in tutta la vostra condotta, 16poiché sta scritto: "Siate santi, perché io sono santo". 17E se invocate come Padre colui che senza favoritismi di persona giudica secondo l'opera di ciascuno, conducetevi con timore per tutto il tempo del vostro pellegrinaggio, 18sapendo che non con cose corruttibili, come argento od oro, siete stati riscattati dal vostro vano modo di vivere tramandatovi dai padri, 19ma col prezioso sangue di Cristo, come di Agnello senza difetto e senza macchia, 20preconosciuto prima della fondazione del mondo, ma manifestato negli ultimi tempi per voi, 21che per mezzo di lui credete in Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, affinché la vostra fede e speranza fossero in Dio.
1Poiché dunque Cristo ha sofferto per noi nella carne, armatevi anche voi del medesimo pensiero, perché chi ha sofferto nella carne ha smesso di peccare, 2per vivere il tempo che resta nella carne non piú nelle passioni degli uomini, ma secondo la volontà di Dio. 3Basta a noi infatti il tempo della vita che abbiamo trascorso a soddisfare le cose desiderate dai gentili, quando camminavamo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle gozzoviglie, nelle baldorie e nelle abominevoli idolatrie. 4Per questo trovano strano che voi non corriate con loro agli stessi eccessi di dissolutezza e parlano male di voi. 5Essi renderanno conto a colui che è pronto a giudicare i vivi e i morti.
15Non amate il mondo, né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui. 16perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e l'orgoglio della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. 17E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.
13ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato,
24Dio è Spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità".
19Dio non è un uomo, perché possa mentire, né un figlio d'uomo, perché possa pentirsi. Quando ha detto una cosa, non la farà? O quando ha dichiarato una cosa, non la compirà?
30Io e il Padre siamo uno".
7Se mi aveste conosciuto, avreste conosciuto anche mio Padre; fin da ora lo conoscete e l'avete visto". 8Filippo gli disse: "Signore, mostraci il Padre e ci basta". 9Gesú gli disse: "Da tanto tempo io sono con voi e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai dici: "Mostraci il Padre?"
26ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto.
32Questo Gesú, Dio lo ha risuscitato; e di questo noi tutti siamo testimoni. 33Egli dunque, essendo stato innalzato alla destra di Dio e avendo ricevuto dal Padre la promessa dello Spirito Santo, ha sparso quello che ora voi vedete e udite.
7Ora l'Angelo dell'Eterno la trovò presso una sorgente d'acqua nel deserto, presso la sorgente sulla strada di Shur, 8e le disse: "Agar, serva di Sarai, da dove vieni e dove vai?". Ella rispose: "Me ne fuggo dalla presenza della mia padrona Sarai". 9Allora l'Angelo dell'Eterno le disse: "Torna dalla tua padrona, e sottomettiti alla sua autorità". 10Poi l'Angelo dell'Eterno soggiunse: "Io moltiplicheró grandemente la tua discendenza tanto che non la si potrà contare, a motivo del suo gran numero". 11L'Angelo dell'Eterno le disse ancora: "Ecco, tu sei incinta e partorirai un figlio, e lo chiamerai Ismaele, perché l'Eterno ha dato ascolto alla tua afflizione; 12egli sarà tra gli uomini come un asino selvatico; la sua mano sarà contro tutti e la mano di tutti contro di lui; e abiterà nella presenza di tutti i suoi fratelli". 13Allora Agar chiamó il nome dell'Eterno che le aveva parlato: "Tu sei El-Roi", perché disse: "Ho veramente io veduto colui che mi vede?".
1L'Eterno apparve ad Abrahamo alle querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della tenda durante il caldo del giorno. 2Abrahamo alzò gli occhi ed ecco, tre uomini stavano in piedi accanto a lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda, si prostrò fino a terra e disse: 3"Signor mio, se ho trovato grazia davanti a te, ti prego non passar senza fermarti dal tuo servo! 4Deh, lasciate che si porti un po' d'acqua, affinché possiate lavarvi i piedi, e riposatevi sotto questo albero. 5Io andrò a prendere un pezzo di pane, così potrete rinfrancare il vostro cuore; poi proseguirete il vostro cammino perché per questo siete passati dal vostro servo". Quelli dissero: "Fa' come hai detto". 6Allora Abrahamo andò in fretta nella tenda, da Sara, e le disse: "Presto prendi tre misure di fior di farina, impastala e fanne delle focacce". 7Poi Abrahamo corse all'armento, scelse un vitello tenero e buono, lo diede a un servo, e si affrettò a prepararlo. 8Prese poi della cagliata, del latte e il vitello che aveva preparato, e li pose davanti a loro; mentre essi mangiavano, egli rimase in piedi accanto a loro, sotto l'albero. 9Poi essi gli dissero: "Dov'è Sara tua moglie?". Abrahamo rispose: "E là nella tenda". 10Ed egli disse: "Tornerò certamente da te l'anno prossimo a questo tempo; ed ecco, Sara tua moglie avrà un figlio". E Sara ascoltava all'ingresso della tenda, che era dietro di lui. 11Ora Abrahamo e Sara erano vecchi, di età avanzata, e Sara non aveva piú i ricorsi ordinari delle donne. 12Perciò Sara rise dentro di sé, dicendo: "Vecchia come sono, avrei io tali piaceri, dato che il mio stesso signore è vecchio?". 13E l'Eterno disse ad Abrahamo: "Perché mai ha riso Sara dicendo: "Partorirò io per davvero, vecchia come sono?". 14Vi è forse qualcosa che sia troppo difficile per l'Eterno? Al tempo fissato, fra un anno, ritornerò da te, e Sara avrà un figlio". 15Allora Sara negò, dicendo: "Non ho riso", perché ebbe paura. Ma egli disse: "Invece hai riso!". 16Poi quegli uomini si alzarono di là e volsero gli sguardi verso Sodoma; e Abrahamo camminava con loro per accomiatarli. 17E l'Eterno disse: "Celerò io ad Abrahamo quello che sto per fare 18poiché Abrahamo deve diventare una nazione grande e potente e in lui saranno benedette tutte le nazioni della terra? 19Io infatti l'ho scelto, perché ordini ai suoi figli e alla sua casa dopo di lui di seguire la via dell'Eterno, mettendo in pratica la giustizia e l'equità, perché l'Eterno possa compiere per Abrahamo ciò che gli ha promesso". 20E l'Eterno disse: "Siccome il grido che sale da Sodoma e Gomorra è grande e siccome il loro peccato è molto grave, 21io scenderò per vedere se hanno veramente fatto secondo il grido che è giunto a me; in caso contrario, lo saprò". 22Poi quegli uomini si allontanarono di là e si avviarono verso Sodoma; ma Abrahamo rimase ancora davanti all'Eterno. 23Allora Abrahamo si avvicinò e disse: "Farai perire il giusto insieme con l'empio? 24Ammesso che ci siano cinquanta giusti nella città. distruggeresti tu il luogo e non lo risparmieresti per amore dei cinquanta giusti che si trovano nel suo mezzo? 25Lungi da te il fare tale cosa: far morire il giusto con l'empio, cosicché il giusto sia trattato come l'empio; lungi da te! Il giudice di tutta la terra non farà egli giustizia?". 26L'Eterno disse: "Se trovo nella città di Sodoma cinquanta giusti, io risparmierò l'intero luogo per amor loro". 27Allora Abrahamo riprese e disse: "Ecco, prendo l'ardire di parlare al Signore, benché io non sia che polvere e cenere. 28Ammesso che a quei cinquanta giusti ne manchino cinque. distruggeresti tu l'intera città per cinque di meno?". l'Eterno rispose: "Se ve ne trovo quarantacinque, non la distruggerò". 29Abrahamo continuò a parlargli e disse: "Ammesso che in città se ne trovino quaranta?". E l'Eterno: "Non lo farò, per amor dei quaranta". 30Allora Abrahamo disse: "Deh, non si adiri il Signore, ed io parlerò. Ammesso che in città se ne trovino trenta?". L'Eterno rispose: "Non lo Farò se ve ne trovo trenta". 31E Abrahamo disse: "Ecco, prendo l'ardire di parlare al Signore. Ammesso che in città se ne trovino venti?". L'Eterno rispose: "Non la distruggerò, per amor dei venti". 32E Abrahamo disse: "Deh, non si adiri il Signore e io parlerò ancora questa volta soltanto. Ammesso che in città se ne trovino dieci?". L'Eterno rispose: "Non la distruggeró per amore dei dieci". 33Come l'Eterno ebbe finito di parlare ad Abrahamo. se ne andò. E Abrahamo tornò alla sua dimora.
24Così Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntar dell'alba. 25Quando quest'uomo vide che non lo poteva vincere, gli toccò la cavità dell'anca; e la cavità dell'anca di Giacobbe fu slogata, mentre quello lottava con lui. 26E quegli disse: "Lasciami andare, perché sta spuntando l'alba". Ma Giacobbe disse: "Non ti lascerò andare, se non mi avrai prima benedetto!". 27L'altro gli disse: "Qual è il tuo nome?". Egli rispose: "Giacobbe". 28Allora quegli disse: "Il tuo nome non sarà piú Giacobbe, ma Israele, poiché tu hai lottato con DIO e con gli uomini, ed hai vinto". 29Giacobbe gli disse: "Ti prego, dimmi il tuo nome". Ma quello rispose: "Perché chiedi il mio nome?". 30E qui lo benedisse. Allora Giacobbe chiamò quel luogo Peniel, perché disse: "Ho visto Dio faccia a faccia, e la mia vita è stata risparmiata".
1I figli d'Israele tornarono di nuovo a fare ciò che era male agli occhi dell'Eterno, e l'Eterno li diede nelle mani dei Filistei per quarant'anni. 2Or vi era un uomo di Tsorah della famiglia dei Daniti, chiamato Manoah; sua moglie era sterile e non aveva figli. 3L'Angelo dell'Eterno apparve a questa donna, e le disse: "Ecco, tu sei sterile e non hai figli, ma concepirai e partorirai un figlio. 4Perciò ora guardati dal bere vino o bevanda inebriante, e dal mangiare alcuna cosa impura. 5Poiché ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, sulla cui testa non passerà rasoio, perché il fanciullo sarà un Nazireo a DIO dal seno di sua madre; egli comincerà a liberare Israele dalle mani dei Filistei". 6Allora la donna andò a dire a suo marito: un uomo di DIO è venuto da me; il suo aspetto era come l'aspetto dell'Angelo di Dio, veramente spaventevole. lo non gli ho domandato da dove veniva, ed egli non mi ha detto il suo nome; 7ma mi ha detto: "Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio; perciò ora non bere vino né bevanda inebriante, e non mangiare alcuna cosa impura, perché il fanciullo sarà un Nazireo a DIO dal seno di sua madre fino al giorno della sua morte"". 8Allora Manoah supplicò l'Eterno e disse: "O Signore, ti prego che l'uomo di DIO da te mandato torni di nuovo a noi e c'insegni ciò che dobbiamo fare per il bambino che nascerà". 9DIO diede ascolto alla voce di Manoah; e l'Angelo di DIO tornò ancora dalla donna, mentre si trovava nel campo; ma suo marito Manoah non era con lei. 10La donna corse in fretta a informare suo marito e gli disse: "Ecco, mi è apparso quell'uomo, che venne da me l'altro giorno". 11Allora Manoah si alzò e seguì sua moglie e, giunto da quell'uomo, gli disse: "Sei tu l'uomo che parlasti a questa donna?". Egli rispose: "Sono io". 12Ma Manoah disse: "Quando la tua parola si compirà, quale deve essere lo stile di vita del ragazzo e quali le sue occupazioni?". 13L'Angelo dell'Eterno rispose a Manoah: "La donna presti attenzione a tutto ciò che le ho detto. 14Non mangi di alcun prodotto della vite, né beva vino o bevanda inebriante, e non mangi alcuna cosa impura; osservi tutto ciò che le ho comandato". 15Allora Manoah disse all'Angelo dell'Eterno: "Deh, permettici di trattenerti e di prepararti un capretto!". 16L'Angelo dell'Eterno rispose a Manoah: "Anche se tu mi trattieni non mangerò del tuo cibo; ma se vuoi fare un olocausto, offrilo all'Eterno". (Or Manoah non sapeva che quello era l'Angelo dell'Eterno). 17Poi Manoah disse all'Angelo dell'Eterno: "Qual è il tuo nome affinché, quando si avvereranno le tue parole, noi ti possiamo onorare?". 18L'Angelo dell'Eterno gli rispose: "Perché mai chiedi il mio nome? Esso è meraviglioso". 19Così Manoah prese il capretto e l'oblazione di cibo e li offrì all'Eterno sul sasso. Allora l'Angelo compì una cosa prodigiosa, mentre Manoah e sua moglie stavano guardando: 20come la fiamma saliva dall'altare al cielo, l'Angelo dell'Eterno salì con la fiamma dell'altare. Al vedere questo, Manoah e sua moglie caddero con la faccia a terra. 21L'Angelo dell'Eterno non apparve piú né a Manoah né a sua moglie. Allora Manoah si rese conto che quello era l'Angelo dell'Eterno. 22Manoah disse quindi a sua moglie: "Noi moriremo certamente, perché abbiamo visto DIO". 23Ma sua moglie gli disse: "Se l'Eterno avesse voluto farci morire, non avrebbe accettato dalle nostre mani l'olocausto e l'oblazione di cibo né ci avrebbe mostrato tutte queste cose, ed ora non ci avrebbe fatto udire cose come queste". 24Poi la donna partorì un figlio a cui pose nome Sansone. Il bambino crebbe, e l'Eterno lo benedisse. 25Lo Spirito dell'Eterno cominciò a muoversi su di lui al campo di Dan, fra Tsorah e Eshtaol.
22Allora Paolo, stando in piedi in mezzo all'Areopago, disse: "Ateniesi, io vi trovo in ogni cosa fin troppo religiosi. 23Poiché, passando in rassegna e osservando gli oggetti del vostro culto, ho trovato anche un altare sul quale era scritto: AL DIO SCONOSCIUTO. Quello dunque che voi adorate senza conoscerlo, io ve lo annunzio. 24Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi fatti da mani d'uomo, 25e non è servito dalle mani di uomini come se avesse bisogno di qualcosa, essendo lui che dà a tutti la vita, il fiato e ogni cosa; 26or egli ha tratto da uno solo tutte le stirpi degli uomini, perché abitassero sopra tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche prestabilite e i confini della loro abitazione, 27affinché cercassero il Signore, se mai riuscissero a trovarlo come a tastoni, benché egli non sia lontano da ognuno di noi. 28Poiché in lui viviamo, ci muoviamo e siamo, come persino alcuni dei vostri poeti hanno detto: "Poiché siamo anche sua progenie". 29Essendo dunque noi progenie di Dio, non dobbiamo stimare che la deità sia simile all'oro o all'argento o alla pietra o alla scultura d'arte e d'invenzione umana. 30Ma ora, passando sopra ai tempi dell'ignoranza, Dio comanda a tutti gli uomini e dappertutto che si ravvedano. 31Poiché egli ha stabilito un giorno in cui giudicherà il mondo con giustizia, per mezzo di quell'uomo che egli ha stabilito; e ne ha dato prova a tutti, risuscitandolo dai morti".
28Allora Tommaso rispose e gli disse: "Signor mio e Dio mio!". 29Gesú gli disse: "Perché mi hai visto Tommaso, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto".
5dei quali sono i padri e dai quali proviene secondo la carne il Cristo che è sopra tutte le cose Dio, benedetto in eterno. Amen.
8Gesú Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno.
21al di sopra di ogni principato, potestà, potenza, signoria e di ogni nome che si nomina non solo in questa età, ma anche in quella futura,
38Allora Pietro disse loro: "Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesú Cristo per il perdono dei peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo.
12E in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c'è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati".
1Allora DIO pronunziò tutte queste parole, dicendo: 2"Io sono l'Eterno, il tuo DIO", che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitú. 3Non avrai altri dei davanti a me. 4Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassú nei cieli o quaggiú sulla terra o nelle acque sotto la terra. 5Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai, perché io, l'Eterno, il tuo DIO, sono un Dio geloso che punisce l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano 6e uso benignità a migliaia, a quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
36"Maestro, qual è il grande comandamento della legge?". 37E Gesú gli disse: ""ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua e con tutta la tua mente". 38Questo è il primo e il gran comandamento.
15"Maledetto l'uomo che fa un'immagine scolpita o di metallo fuso, cosa abominevole per l'Eterno, opera delle mani di un artigiano, e la pone in luogo segreto" E tutto il popolo risponderà e dirà: "Amen".
9E non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è vostro Padre, colui che è nei cieli.
8I quattro esseri viventi avevano ognuno sei ali e intorno e dentro erano pieni di occhi; e non cessano mai né giorno né notte, di dire: "Santo, santo, santo e il Signore Dio, l'Onnipotente, che era, che è e che ha da venire!".
26A noi infatti occorreva un tale sommo sacerdote, che fosse santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al di sopra dei cieli, 27che non ha bisogno ogni giorno, come quei sommi sacerdoti, di offrire sacrifici prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo, poiché egli ha fatto questo una volta per tutte, quando offerse se stesso. 28La legge infatti costituisce come sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezza, ma la parola del giuramento, che viene dopo la legge, costituisce il Figlio reso perfetto in eterno.
1Ora il punto essenziale delle cose che stiamo dicendo è questo: noi abbiamo un sommo sacerdote cosí grande, che si è posto a sedere alla destra del trono della Maestà nei cieli, 2ministro del santuario e del vero tabernacolo, che ha eretto il Signore e non un uomo. 3Infatti ogni sommo sacerdote è costituito per offrire doni e sacrifici; per cui è necessario che anche costui abbia qualche cosa da offrire. 4Ora, se egli fosse sulla terra, non sarebbe neppure sacerdote, perché vi sono già i sacerdoti che offrono i doni secondo la legge
15Ed egli disse loro: "Voi siete quelli che giustificate voi stessi davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori; poiché ciò che è grandemente stimato tra gli uomini è cosa abominevole davanti a Dio.
12Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono ancora alla vostra portata. 13Ma quando verrà lui, lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutte le cose che ha udito e vi annunzierà le cose a venire. 14Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve lo annunzierà.
37Or essi, udite queste cose, furono compunti nel cuore e chiesero a Pietro e agli apostoli: "Fratelli, che dobbiamo fare?". 38Allora Pietro disse loro: "Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesú Cristo per il perdono dei peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. 39Poiché la promessa è per voi e per i vostri figli e per tutti coloro che sono lontani, per quanti il Signore Dio nostro ne chiamerà".
20insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato. Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente. Amen".
4Ogni
uomo, che prega o profetizza col capo coperto, fa vergogna al suo capo.
19Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri perché, se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi, ma ciò è accaduto perché fosse palesato che non tutti sono dei nostri.
7il quale non è un altro evangelo; ma vi sono alcuni che vi turbano e vogliono pervertire l'evangelo di Cristo.
8Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi predicasse un evangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia maledetto. 9Come abbiamo già detto, ora lo dico di nuovo: Se qualcuno vi predica un evangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia maledetto.
11E, mentre ogni sacerdote è in piedi ogni giorno ministrando e offrendo spesse volte i medesimi sacrifici, che non possono mai togliere i peccati,
15Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché scorrete il mare e la terra, per fare un proselito e, quando lo è diventato, ne fate un figlio della Geenna il doppio di voi.
20L'anima che pecca morirà, il figlio non porterà l'iniquità del padre e il padre non porterà l'iniquità del figlio; la giustizia del giusto sarà su di lui, l'empietà dell'empio sarà su di lui.
16Non si metteranno a morte i padri per i figli né si metteranno a morte i figli per i padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato.
1Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono
6Ora senza fede è impossibile piacergli, perché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano.
19Avendo dunque, fratelli, libertà di entrare nel santuario, in virtú del sangue di Gesú, 20che è la via recente e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne, 21e avendo un sommo sacerdote sopra la casa di Dio, 22accostiamoci con cuore sincero, in piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi per purificarli da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura.
14perché il marito non credente è santificato nella moglie, e la moglie non credente è santificata nel marito, altrimenti i vostri figli sarebbero immondi; ora invece sono santi
5Vi è infatti un solo Dio, ed anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesú uomo, 6il quale ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti, secondo la testimonianza resa nei tempi stabiliti,
14quanto piú il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offerse se stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la vostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente! 15E perciò egli è il mediatore del nuovo patto affinché, essendo intervenuta la morte per il riscatto dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, i chiamati ricevano la promessa dell'eterna eredità.
14Procacciate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà il Signore,
8Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. 9Molto piú dunque, essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui. 10Infatti, se mentre eravamo nemici siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del suo Figlio, molto piú ora, che siamo stati riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. 11E non solo, ma anche ci vantiamo in Dio per mezzo del Signor nostro Gesú Cristo, tramite il quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.
1Avendo dunque queste promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni contaminazione di carne e di spirito. compiendo la nostra santificazione nel timore di Dio.
11Figlio mio, non disprezzare la punizione dell'Eterno e non detestare la sua correzione 12perché l'Eterno corregge colui che egli ama, come un padre il figlio che gradisce.
31Perché se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati. 32Ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, affinché non siamo condannati col mondo.
4Voi non avete ancora resistito fino al sangue, combattendo contro il peccato, 5e avete dimenticato l'esortazione che si rivolge a voi come a figli: "Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non perderti d'animo quando sei da lui ripreso, 6perché il Signore corregge chi ama e flagella ogni figlio che gradisce". 7Se voi sostenete la correzione, Dio vi tratta come figli; qual è infatti il figlio che il padre non corregga? 8Ma se rimanete senza correzione, di cui tutti hanno avuta la parte loro, allora siete dei bastardi e non dei figli. 9Inoltre ben abbiamo avuto per correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo molto di piú ora al Padre degli spiriti, per vivere? 10Costoro infatti ci corressero per pochi giorni, come sembrava loro bene, ma egli ci corregge per il nostro bene affinché siamo partecipi della sua santità. 11Ogni correzione infatti, sul momento, non sembra essere motivo di gioia ma di tristezza; dopo però rende un pacifico frutto di giustizia a quelli che sono stati esercitati per mezzo suo.
5Ora se la nostra ingiustizia fa risaltare la giustizia di Dio, che diremo? Dio è ingiusto quando dà corso alla sua ira? (Io parlo da uomo). 6Niente affatto! Altrimenti, come giudicherebbe Dio il mondo?
19lo riprendo e castigo tutti quelli che amo; abbi dunque zelo e ravvediti.
7e a voi, che siete afflitti, riposo con noi, quando il Signore Gesú Cristo apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, 8in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono all'evangelo del Signor nostro Gesú Cristo. 9Questi saranno puniti con la distruzione eterna, lontani dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza,
41Allora egli dirà ancora a coloro che saranno a sinistra: "Andate via da me maledetti, nel fuoco eterno che è stato preparato per il diavolo e per i suoi angeli.
12E vidi i morti, grandi e piccoli, che stavano ritti davanti a Dio, e i libri furono aperti; e fu aperto un altro libro, che è il libro della vita; e i morti furono giudicati in base alle cose scritte nei libri secondo le loro opere. 13E il mare restituí i morti che erano in esso, la morte e l'Ades restituirono i morti che erano in loro, ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. 14Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda. 15E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.
8Ma per i codardi, gl'increduli, gl'immondi, gli omicidi, i fornicatori, i maghi, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno che arde con fuoco e zolfo, che è la morte seconda".
17Poiché è giunto il tempo che il giudizio cominci dalla casa di Dio, e se comincia prima da noi, quale sarà la fine di coloro che non ubbidiscono all'evangelo di Dio? 18E "se il giusto è appena salvato, cosa avverrà dell'empio e del peccatore?".
24Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi fatti da mani d'uomo,
1Cosí dice l'Eterno: "Il cielo è il mio trono e la terra è lo sgabello dei miei piedi. Dov'è dunque la casa che mi potreste edificare e dov'è il luogo del mio riposo?
19Gesú rispose e disse loro: "Distruggete questo tempio e in tre giorni io lo ricostruirò". 20Allora i Giudei dissero: "Ci son voluti quarantasei anni per edificare questo tempio, e tu lo ricostruiresti in tre giorni?". 21Ma egli parlava del tempio del suo corpo. 22Quando poi egli fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che egli aveva loro detto questo e credettero alla Scrittura e alle parole che Gesú aveva detto.
16Non sapete voi che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 17Se alcuno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui, perché il tempio di Dio, che siete voi, è santo.
19Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale voi avete da Dio, e che voi non appartenete a voi stessi?
16E quale accordo c'è tra il tempio di Dio e gli idoli? Poiché voi siete il tempio del Dio vivente, come Dio disse: "Io abiterò in mezzo a loro, e camminerò fra loro; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo".
19Voi dunque non siete piú forestieri né ospiti, ma concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio, 20edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Gesú Cristo stesso la pietra angolare, 21su cui tutto l'edificio ben collegato cresce per essere un tempio santo nel Signore,
19"Or vi era un uomo ricco, che si vestiva di porpora e bisso, e ogni giorno se la godeva splendidamente. 20Vi era anche un mendicante chiamato Lazzaro, che giaceva alla sua porta tutto coperto di piaghe ulcerose 21e desiderava saziarsi delle briciole che cadevano dalla tavola del ricco, e perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. 22Or avvenne che il mendicante morí e fu portato dagli angeli nel seno di Abrahamo; morí anche il ricco e fu sepolto. 23E, essendo tra i tormenti nell'inferno, alzò gli occhi e vide da lontano Abrahamo e Lazzaro nel suo seno. 24Allora, gridando, disse: "Padre Abrahamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito per rinfrescarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma 25Ma Abrahamo disse: "Figlio, ricordati che tu hai ricevuto i tuoi beni durante la tua vita e Lazzaro similmente i mali; ora invece egli è consolato e tu soffri. 26Oltre a tutto ciò, fra noi e voi è posto un grande baratro, in modo tale che coloro che vorrebbero da qui passare a voi non possono; cosí pure nessuno può passare di là a noi 27Ma quello disse: "Ti prego dunque, o padre, di mandarlo a casa di mio padre, 28perché io ho cinque fratelli, affinché li avverta severamente, e cosí non vengano anch'essi in questo luogo di tormento. 29Abrahamo rispose: "hanno Mosé e i profeti, ascoltino quelli". 30Quello disse: "No, padre Abrahamo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno". 31Allora egli gli disse: "se non ascoltano Mosé e i profeti, non crederanno neppure se uno risuscitasse dai morti"".
14"E all'angelo della chiesa in Laodicea scrivi: queste cose dice l'Amen, il Testimone fedele e verace, il Principio della creazione di Dio. 15lo conosco le tue opere, che tu non sei né freddo né caldo. Oh, fossi tu freddo o caldo! 16Cosí, perché sei tiepido e non sei né freddo né caldo, io sto per vomitarti dalla mia bocca.
9Molto piú dunque, essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui. 10Infatti, se mentre eravamo nemici siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del suo Figlio, molto piú ora, che siamo stati riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita.
1Or c'era fra i farisei un uomo di nome Nicodemo, un capo dei Giudei. 2Questi venne a Gesú di notte e gli disse: "Maestro, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio, perché nessuno può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui". 3Gesú gli rispose e disse: "In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio". 4Nicodemo gli disse: "Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?". 5Gesú rispose: "In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6Ciò che è nato dalla carne è carne; ma ciò che è nato dallo Spirito è spirito. 7Non meravigliarti se ti ho detto: "Dovete nascere di nuovo". 8Il vento soffia dove vuole e tu ne odi il suono, ma non sai da dove viene né dove va, cosí è per chiunque è nato dallo Spirito".
1Poi vidi un angelo che scendeva dal cielo e che aveva la chiave dell'Abisso e una gran catena in mano. 2Egli prese il dragone, il serpente antico, che è il diavolo e Satana, e lo legò per mille anni, 3poi lo gettò nell'abisso che chiuse e sigillò sopra di lui, perché non seducesse piú le nazioni finché fossero compiuti i mille anni, dopo i quali dovrà essere sciolto per poco tempo. 4Poi vidi dei troni, e a quelli che vi sedettero fu dato la potestà di giudicare, e vidi le anime di coloro che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesú e per la parola di Dio, e che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano preso il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Costoro tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni. 5Ma il resto dei morti non tornò in vita finché furono compiuti i mille anni. Questa è la prima risurrezione. 6Beato e santo è colui che ha parte alla prima risurrezione. Su di loro non ha potestà la seconda morte, ma essi saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui mille anni.
12State attenti, fratelli, che talora non vi sia in alcuno di voi un malvagio cuore incredulo, che si allontani dal Dio vivente, 13ma esortatevi a vicenda ogni giorno, finché si dice: Oggi perché nessuno di voi sia indurito per l'inganno del peccato. 14Noi infatti siamo divenuti partecipi di Cristo, a condizione che riteniamo ferma fino alla fine la fiducia che avevamo al principio, 15mentre ci è detto: "Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori come nella provocazione".
1Ora, essendo suoi collaboratori, vi esortiamo a non ricevere invano la grazia di Dio, 2perché egli dice: "Io ti ho esaudito nel tempo accettevole e ti ho soccorso nel giorno della salvezza". Ecco ora il tempo accettevole, ecco ora il giorno della salvezza.
7Perciò, come dice lo Spirito Santo: "Oggi, se udite la sua voce, 8non indurite i vostri cuori come nella provocazione, nel giorno della tentazione nel deserto, 9dove i vostri padri mi tentarono mettendomi alla prova, pur avendo visto per quarant'anni le mie opere. 10Perciò mi sdegnai con quella generazione e dissi: Errano sempre col cuore e non hanno conosciuto le mie vie; 11cosí giurai nella mia ira: Non entreranno nel mio riposo".
18Chi crede in lui non è condannato ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.
10Allora il diavolo, che le ha sedotte sarà gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli. 11Poi vidi un gran trono bianco e colui che vi sedeva sopra, dalla cui presenza fuggirono il cielo e la terra, e non fu piú trovato posto per loro. 12E vidi i morti, grandi e piccoli, che stavano ritti davanti a Dio, e i libri furono aperti; e fu aperto un altro libro, che è il libro della vita; e i morti furono giudicati in base alle cose scritte nei libri secondo le loro opere. 13E il mare restituí i morti che erano in esso, la morte e l'Ades restituirono i morti che erano in loro, ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. 14Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda. 15E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.
14Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio e gli porrà nome Emmanuele
30E l'angelo le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, tu concepirai nel grembo e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesú. 32Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo; e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre; 33e regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine". 34E Maria disse all'angelo: "Come avverrà questo, poiché io non conosco uomo?". 35E l'angelo, rispondendo, le disse: "Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti adombrerà, pertanto il santo che nascerà da te sarà chiamato figlio di Dio.
18Or la nascita di Gesú Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, era stata promessa in matrimonio a Giuseppe, ma prima che iniziassero a stare insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 19Allora Giuseppe, suo sposo, che era uomo giusto e non voleva esporla ad infamia, deliberò di lasciarla segretamente. 20Ma, mentre rifletteva su queste cose, ecco che un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: "Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria come tua moglie, perché ciò che è stato concepito in lei è opera dello Spirito Santo. 21Ed ella partorirà un figlio e tu gli porrai nome Gesú, perché egli salverà il suo popolo dai loro peccati". 22Or tutto ciò avvenne affinché si adempisse quello che era stato detto dal Signore, per mezzo del profeta che dice: 23"Ecco, la vergine sarà incinta e partorirà un figlio, il quale sarà chiamato Emmanuele che, interpretato, vuol dire: "Dio con noi". 24E Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come l'angelo del Signore gli aveva comandato e prese con sé sua moglie; 25ma egli non la conobbe, finché ella ebbe partorito il suo figlio primogenito, al quale pose nome Gesú.
25ma egli non la conobbe, finché ella ebbe partorito il suo figlio primogenito, al quale pose nome Gesú.
55Non è costui il figlio del falegname? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Iose, Simone e Giuda? 56E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Da dove ha egli dunque ricevuto queste cose?".
19Or sua madre e i suoi fratelli vennero da lui, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. 20E da alcuni gli fu riferito: "Tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori e ti vogliono vedere". 21Ma egli, rispondendo, disse loro: "Mia madre e i miei fratelli sono quelli che odono la parola di Dio e la mettono in pratica".
15Allora tutti gli uomini che sapevano che le loro mogli bruciavano incenso ad altri dèi e tutte le donne che erano presenti, una grande moltitudine, e tutto il popolo che dimorava nel paese d'Egitto in Pathros, risposero a Geremia, dicendo: 16"Quanto alla parola che ci hai detto nel nome dell'Eterno, non ti ascolteremo, 17ma intendiamo fare tutto ciò che è uscito dalla nostra bocca, bruciando incenso alla Regina del cielo e versandole libazioni, come abbiamo fatto noi, i nostri padri, i nostri re e i nostri principi nelle città di Giuda e per le vie di Gerusalemme, perché allora avevamo pane in abbondanza, stavamo bene e non vedevamo alcuna sventura. 18Da quando però abbiamo cessato di bruciare incenso alla Regina del cielo e versarle libazioni, ci è venuto a mancare ogni cosa e siamo stati consumati dalla spada e dalla fame". 19Le donne aggiunsero: "Quando bruciamo incenso alla Regina del cielo e le versiamo libazioni, è forse senza il consenso dei nostri mariti che le facciamo focacce con la sua immagine e le versiamo libazioni?". 20Allora Geremia parlò a tutto il popolo, agli uomini, alle donne e a tutta la gente che gli aveva risposto in quel modo e disse: 21"Non si è forse l'Eterno ricordato e non gli è venuto in mente l'incenso che avete bruciato nelle città di Giuda e per le vie di Gerusalemme, voi, i vostri padri, i vostri re, i vostri principi e il popolo del paese? 22L'Eterno non l'ha piú potuto sopportare, a motivo della malvagità delle vostre azioni e a motivo delle abominazioni che avete commesso. Perciò il vostro paese è divenuto una desolazione un oggetto di stupore, una maledizione e senza alcun abitante, come è ancora oggi. 23Poiché voi avete bruciato incenso e poiché avete peccato contro l'Eterno e non avete ascoltato la voce dell'Eterno e non avete camminato secondo la sua legge, i suoi statuti e i suoi precetti, perciò vi è venuta addosso questa calamità, come oggi si vede". 24Poi Geremia disse a tutto il popolo e a tutte le donne: "Ascoltate la parola dell'Eterno, o voi tutti di Giuda, che siete nel paese d'Egitto. 25Cosí dice l'Eterno degli eserciti, il DIO d'Israele: Voi e le vostre mogli lo avete detto con la vostra bocca e lo avete compiuto con le vostre mani, dicendo: "Noi vogliamo adempiere i voti che abbiamo fatto, bruciando incenso alla Regina del cielo, e versandole libazioni". Sí, voi adempirete certamente i vostri voti e compirete i vostri voti. 26Perciò ascoltate la parola dell'Eterno, o voi tutti di Giuda che dimorate nel paese d'Egitto: Ecco, io l'ho giurato per il mio grande nome, dice l'Eterno, che in tutto il paese d'Egitto il mio nome non sarà piú invocato dalla bocca di alcun uomo di Giuda che dica: Il Signore, l'Eterno, vive! 27Ecco, io vigilo su di loro per il loro male e non per il loro bene; e tutti gli uomini di Giuda che sono nel paese d'Egitto saranno consumati dalla spada e dalla fame, fino alla loro completa distruzione.
9ora invece, avendo conosciuto Dio, anzi essendo piuttosto stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, ai quali desiderate di essere di nuovo asserviti? 10Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni. 11Io temo di essermi affaticato invano per voi.
16Perciò d'ora in avanti noi non conosciamo nessuno secondo la carne; e anche se abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, ora però non lo conosciamo piú cosí.
17Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli mise la sua mano destra su di me, dicendomi: "Non temere! Io sono il primo e l'ultimo, 18e il vivente; io fui morto, ma ecco sono vivente per i secoli dei secoli amen; e ho le chiavi della morte e dell'Ades.
7Togliete via dunque il vecchio lievito affinché siate una nuova pasta, come ben siete senza lievito, la nostra pasqua infatti, cioè Cristo, è stata immolata per noi. 8Celebriamo perciò la festa non con vecchio lievito, né con lievito di malvagità e di malizia, ma con azzimi di sincerità e di verità.
3Ignorate voi, che noi tutti che siamo stati battezzati in Gesú Cristo, siamo stati battezzati nella sua morte? 4Noi dunque siamo stati sepolti con lui per mezzo del battesimo nella morte affinché, come Cristo è risuscitato dai morti per la gloria del Padre, cosí anche noi similmente camminiamo in novità di vita. 5Poiché, se siamo stati uniti a Cristo per una morte simile alla sua, saremo anche partecipi della sua risurrezione, 6sapendo questo: che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui, perché il corpo del peccato possa essere annullato e affinché noi non serviamo piú al peccato. 7Infatti colui che è morto è libero dal peccato. 8Ora se siamo morti con Cristo, noi crediamo pure che vivremo con lui, 9sapendo che Cristo, essendo risuscitato dai morti, non muore piú; la morte non ha piú alcun potere su di lui. 10Perché, in quanto egli è morto, è morto al peccato una volta per sempre; ma in quanto egli vive, vive a Dio. 11Cosí anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi a Dio, in Gesú Cristo, nostro Signore.
13Perciò il Signore dice: "Poiché questo popolo Si avvicina a me solo con la bocca e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me, e il loro timore di me è solo un comandamento insegnato da uomini,
19perché alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto cioè l'esercito celeste, tu non sia attirato a prostrarti davanti a queste cose e a servirle, cose che l'Eterno, il tuo DIO, ha assegnato a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli; 20ma l'Eterno ha preso voi e vi ha fatto uscire dalla fornace di ferro, dall'Egitto, per essere suo popolo, sua eredità, come siete oggi.
5Quando Saul vide l'esercito dei Filistei ebbe paura e il suo cuore tremò forte. 6Così Saul consultò l'Eterno, ma l'Eterno non gli rispose né attraverso sogni né mediante l'Urim né per mezzo dei profeti. 7Allora Saul disse ai suoi servi: "Cercatemi una donna che sia una medium perché possa andare da lei per consultarla". I suoi servi gli dissero: "Ecco a En-Dor c'è una donna che è una medium". 8Così Saul si travestì indossando altri abiti e partì con due uomini. Giunsero dalla donna di notte e Saul le disse: "Pratica la divinazione per me ti prego, con una seduta spiritica e fammi salire colui che ti dirò". 9La donna gli rispose: "Ecco tu sai ciò che Saul ha fatto: egli ha sterminato dal paese i medium e i maghi. Perché dunque tendi un laccio alla mia vita per farmi morire?". 10Allora Saul le giurò per l'Eterno, dicendo: "Com'è vero che l'Eterno vive nessuna punizione ti toccherà per questo!" 11La donna gli disse: "Chi devo farti salire?". Egli disse: "Fammi salire Samuele". 12Quando la donna vide Samuele gridò ad alta voce; e la donna disse a Saul: "Perché mi hai ingannata? Tu sei Saul!" 13Il re le rispose: "Non aver paura, che cosa vedi?". La donna disse a Saul: "Vedo un essere sovrumano che sale dalla terra". 14Egli le domandò: "Che forma ha?". Ella rispose: "è un vecchio che sale ed è avvolto in un mantello". Allora Saul comprese che era Samuele, si piegò con la faccia a terra e si prostrò. 15Samuele disse a Saul: "Perché mi hai tu disturbato, facendomi salire?". Saul rispose: "Mi trovo in una grande angustia, perché i Filistei mi fanno guerra e DIO si è allontanato da me, e non mi risponde più né mediante i profeti né attraverso i sogni; perciò, ti ho chiamato perché tu mi faccia sapere cosa devo fare". 16Samuele disse: "Perché consulti me, se l'Eterno si è allontanato da te ed è divenuto tuo nemico? 17L'Eterno ha fatto come aveva detto per mezzo mio. L'Eterno ha strappato dalle tue mani il regno e lo ha dato a un altro, a Davide. 18perché non hai ubbidito alla voce dell'Eterno e non hai portato ad effetto la sua ardente ira contro Amalek; per questo l'Eterno oggi ti ha fatto questo. 19L'Eterno darà anche Israele con te nelle mani dei Filistei; domani tu e i tuoi figli sarete con me. L'Eterno darà pure l'esercito d'Israele nelle mani dei Filistei".
31Non rivolgetevi ai medium e ai maghi; non consultateli, per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.
6E se una persona si rivolge ai medium e ai maghi per prostituirsi dietro di loro, io volgerò la mia faccia contro quella persona e la sterminerò di mezzo al suo popolo.
10Non si trovi in mezzo a te chi faccia passare il proprio figlio o la propria figlia per il fuoco, né chi pratichi la divinazione, né indovino, né chi interpreta presagi, né chi pratica la magia, 11né chi usa incantesimi, né un medium che consulta spiriti, né uno stregone, né chi evoca i morti, 12perché tutti quelli che fanno queste cose sono in abominio all'Eterno; e a motivo di queste abominazioni, l'Eterno, il tuo DIO, sta per scacciarli davanti a te. 13Tu sarai integro davanti all'Eterno, il tuo DIO; 14poiché quelle nazioni, che tu scaccerai, hanno dato ascolto a indovini e a maghi; ma, quanto a te, l'Eterno, il tuo DIO, non ha permesso che tu faccia così.
23Non c'è sortilegio contro Giacobbe, non c'è divinazione contro Israele. Ora bisogna dire di Giacobbe e d'Israele che cosa Dio ha compiuto.
24Cosí dice l'Eterno, il tuo Redentore, colui che ti ha formato fin dal seno materno: "Io sono l'Eterno che ho fatto tutte le cose, che da solo ho spiegato i cieli e ho distesa la terra; chi era con me? 25Io rendo vani i presagi dei bugiardi e rendo insensati gli indovini; io faccio indietreggiare i savi e rendo folle la loro conoscenza.
12farò scomparire dalla tua mano le arti magiche e tu non avrai piú indovini;
13Ti sei stancata per la moltitudine dei tuoi consiglieri; si levino dunque gli astrologi, quelli che osservano le stelle e che fanno pronostici ogni mese e ti salvino dalle cose che ti piomberanno addosso. 14Ecco, essi saranno come stoppia; il fuoco li consumerà. Non salveranno se stessi dal potere della fiamma; non ci sarà brace a cui scaldarsi né fuoco davanti al quale sedersi. 15Cosí saranno quelli con i quali ti sei affaticata e con i quali hai trafficato fin dalla tua giovinezza. Ognuno andrà errando per conto suo, e nessuno ti salverà".
1Allora Anna pregò e disse: "Il mio cuore esulta nell'Eterno, la mia forza è innalzata nell'Eterno; la mia bocca si dilata contro i miei nemici, perché mi rallegro della tua salvezza. 2Non c'è alcuno santo come l'Eterno perché non c'è alcun altro all'infuori di te, né c'è alcuna rocca come il nostro DIO. 3Non continuate a parlare con tanto orgoglio; non escano parole arroganti dalla vostra bocca, perché l'Eterno è un Dio di conoscenza, e da lui sono pesate le azioni.
8"Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri né le vostre vie sono le mie vie", dice l'Eterno. 9"Come i cieli sono piú alti della terra, cosí le mie vie sono piú alte delle vostre vie e i miei pensieri piú alti dei vostri pensieri.
19Se vi si dice: "Consultate i medium e I maghi, che sussurrano e bisbigliano", rispondete: "Non deve un popolo consultare il suo DIO? Deve forse rivolgersi ai morti per conto dei vivi?".
9Or in quella città vi era da tempo un uomo di nome Simone, il quale esercitava le arti magiche e faceva stupire la gente di Samaria, spacciandosi per un grande uomo. 10E tutti, dal maggiore al minore, gli davano ascolto, dicendo: "Costui è la grande potenza di Dio". 11E gli davano ascolto, perché già da molto tempo li aveva fatti strabiliare con le sue arti magiche. 12Quando però credettero a Filippo, che annunziava la buona novella delle cose concernenti il regno di Dio e il nome di Gesú Cristo, uomini e donne si fecero battezzare. 13Anche Simone credette e, dopo essere stato battezzato, stava del continuo con Filippo; e, vedendo le potenti operazioni e i segni che erano fatti, ne rimaneva stupito.
18Or Simone, vedendo che per l'imposizione delle mani degli apostoli veniva dato lo Spirito Santo, offrí loro del denaro, 19dicendo: "Date anche a me questo potere, affinché colui sul quale imporrò le mani riceva lo Spirito Santo". 20Ma Pietro gli disse: "Vada il tuo denaro in perdizione con te, perché tu hai pensato di poter acquistare il dono di Dio col denaro. 21Tu non hai parte né sorte alcuna in questo, perché il tuo cuore non è diritto davanti a Dio. 22Ravvediti dunque da questa tua malvagità e prega Dio che, se è possibile, ti sia perdonato il pensiero del tuo cuore. 23Poiché io ti vedo essere nel fiele di amarezza e nei legami d'iniquità". 24E Simone, rispondendo, disse: "Pregate voi il Signore per me, affinché nulla di ciò che avete detto mi accada".
16Ora, mentre andavamo al luogo della preghiera, ci venne incontro una giovane schiava che aveva uno spirito di divinazione e che, facendo l'indovina, procurava molto guadagno ai suoi padroni. 17Costei, messasi a seguire Paolo e noi, gridava, dicendo: "Questi uomini sono servi del Dio Altissimo e vi annunziano la via della salvezza". 18Ed essa fece questo per molti giorni; ma Paolo, infastidito, si voltò e disse allo spirito: "Io ti comando nel nome di Gesú Cristo di uscire da lei". E lo spirito uscí in quell'istante.
18E molti di coloro che avevano creduto venivano a confessare, e a dichiarare le cose che avevano fatto. 19Molti di coloro che avevano esercitato le arti occulte radunarono assieme i libri e li arsero in presenza di tutti, e, calcolatone il prezzo, si trovò che ammontava a cinquantamila pezzi d'argento. 20Cosí la parola di Dio cresceva potentemente e si affermava.
28Ma i ribelli e i peccatori saranno distrutti assieme, e quelli che abbandonano l'Eterno saranno sterminati.
20Guai a quelli che chiamano bene il male, e male il bene che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l'amaro in dolce e il dolce in amaro! 21Guai a quelli che sono saggi ai loro occhi e intelligenti davanti a loro stessi!
16Gesú le disse: "Va' a chiamare tuo marito e torna qui".
5avendoci predestinati ad essere adottati come suoi figli per mezzo di Gesú Cristo secondo il beneplacito della sua volontà,
20Attenetevi alla legge e alla testimonianza! Se un popolo non parla in questo modo, è perché in esso non c'è luce.
29Ma Gesú, rispondendo, disse loro: "Voi sbagliate, non comprendendo né le Scritture né la potenza di Dio.
3Benedetto sia Dio, Padre del Signor nostro Gesú Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo, 4allorché in lui ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell'amore,
6essendo convinto di questo, che colui che ha cominciato un'opera buona in voi, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesú.
21Or colui che ci conferma assieme a voi in Cristo e ci ha unti è Dio, 22il quale ci ha anche sigillati e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori.
11Poiché è manifesto che nessuno è giustificato mediante la legge davanti a Dio, perché: "Il giusto vivrà per la fede".
17Perché la giustizia di Dio è rivelata in esso di fede in fede, come sta scritto: "Il giusto vivrà per fede".
17Cosí è pure della fede; se non ha le opere, per se stessa è morta.
19venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve, ed essi dicono: "Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani, e dei peccatori" Ma alla sapienza è stata resa giustizia dai suoi figli".
7Per voi dunque che credete essa è preziosa, ma per coloro che disubbidiscono: "La pietra, che gli edificatori hanno rigettato, è divenuta la testata d'angolo, pietra d'inciampo e roccia d'intoppo che li fa cadere". 8Essendo disubbidienti, essi inciampano nella parola, e a questo sono altresí stati destinati. 9Ma voi siete una stirpe eletta, un regale sacerdozio, una gente santa, un popolo acquistato per Dio, affinché proclamiate le meraviglie di colui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua mirabile luce; 10voi, che un tempo non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; voi, che non avevate ottenuto misericordia, ma ora avete ottenuto misericordia.
28Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo proponimento.
Bibbia: La Nuova Diodatti
|
Copyright © 2004 - 2022 Chiesa Dei Figli del Signore Gesù Cristo |