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Studio: 23                                       

Lei Deve Conoscere La Verità Sul Natale

  

   La commemorazione della Nascita di Gesù, il Cristo, ossia “Il Natale” o “Natività” costituisce una fra le feste capitali nel calendario cristiano. Nelle Sacre Scritture (NT) non esiste questa celebrazione, perché fin dal secolo II è stata iniziata dal “Cattolicesimo”, quando il “Papa” Telesforo (125-136) istituí tre “Messe commemorative”.

   Tuttavia, si sono passati circa un paio di centinaio d’anni durante i quali la chiesa “Cattolica” di Roma benché festeggiava “Il Natale” non aveva una data stabilita, finché il “Papa” Giulio I (337-352) fissò il 24 dicembre come data per questa celebrazione che fin da quel momento è chiamata “La Notte di Natale”, risultando il 25 “Il Natale” propriamente detto.

   Felix Coluccio, nel suo studio “Il Natale e i Presepi”, sostiene che fino al secolo VIII la festa semplicemente si faceva secondo l’usanza dei contadini (villaggi), senza una grande lucentezza, ma dopo acquistò progressivamente piú magnificenza finché raggiunse livelli di apoteosi, perché furono illuminati specialmente gli altari nelle chiese, mentre i diversi rituali e i cantici liturgici ne rendevano la festa solenne.

   L’atto centrale e di maggior trascendenza “cattolica” è costituito dalla “Messa di Gallo”, ossia, quella che viene celebrata dal “Papa” il 24 dicembre a mezzanotte nella “Basilica San Pietro” – Vaticano. Questa “Messa” è seguita da altre due, chiamate: “dell’Aurora” perché si celebra durante l’alba del 25 ed è il segno della Nascita – con l’adorazione dai pastori- nei cuori dei giusti; e la “Messa del Giorno” la cui si celebra durante il mattino del 25 e vuol dire che lo Spirito Santo o Verbo è Nato nel Seno di Dio Padre. In molti luoghi soltanto viene celebrata la “Messa di Gallo”, chiamata cosí perché comincia dopo il suono delle campane per annunciare l’inizio del 25.

 

Gesù, Il Cristo, non Nacque un 25 dicembre 

   Come ormai è stato spiegato, questa data sorse fin dal secolo IV e non ha alcun Sostentamento Scritturale.

   Agustín de Hipona (354-430) confessò che le antiche feste pagane erano state “assumite” – con altri nomi- allo scopo di soddisfare (accontentare) le grandi folle idolatrice e politeiste “cristianizzate” che desideravano mantenere le loro festività gioiose.

   Il 25 dicembre corrisponde ai “saturnali” – feste pagane dei romani.

   Fin dal secolo II i “Cattolici” dell’oriente festeggiavano “Il Natale” il 6 gennaio. Ma i “Cattolici” romani cominciarono a commemorare la Nascita di Gesù, il Cristo, il 25 dicembre fin dall’anno 354, perché cosí fu decretato dal “Papa” Liberio; nonostante quelli dell’oriente continuarono afferrati alla data 6 gennaio, e accusavano pure alle loro sorelle occidentali di essere adoratrici del sole (idolatria). In quel tempo si riteneva – erroneamente- che il 25 dicembre era il solstizio dell’inverno (EN) perció si faceva la piú importante festa del “mitraismo” (sistema religioso basato sul culto al dio persiano “Mitra”).

   La scelta del 25 diciembre, è stata una decisione “intelligente” dal “Cattolicesimo” romano per stabilire la Nascita di Gesù Cristo in mezzo alle festività pagane invernali, dopo che l’imperatore romano Costantino I “il grande” se ne aveva converso al cristianesimo, perché la chiesa voleva convertire le folle idrolatice. Allora, ufficialmente era la “Messa di Cristo”, tuttavia nella pratica ne risultò anche un tempo per la dissipazione, da bere e mangiare smisuratamente, ballare, scambiarsi dei regali e costumi. Subito fu palesato che il popolo era troppo affezionato ai festeggi e che non voleva smetterli, perciò essi furono “assorbiti e cristianizzati”. In modo che la gente continuò coi suoi devertimenti pagani invernali e anche “adorando al Bambino”.

   L’abitudine di scambiare dei regali durante la “Notte di Natale”, fin da molti decenni, simbolizza “l’Omaggio al Bambino Gesù”.

   Inoltre, si cominciò a condividere i cibi caratteristici in famiglia e pure con gli altri “in vero spirito cristiano”.

   La festa progressivamente comprese anche una serie di tradizioni e costumi caratteristiche (presepe; albero “di Natale”; “Babbo Natale” ; pirotècnica, ecc) tutte cose che fanno il divertimento da coloro che le mettono in pratica, tuttavia molti tra di essi hanno “perso” pure il motivo per cui si commemora.

 

Critiche Concrete Sulla Data Adottata (25 dicembre) 

   Per alcuni storici la commemorazione del “Natale” dovrebbe farsi nella primavera dell’Emisfero Nord (aprile o maggio); poiché secondo il racconto di Luca 2:8-12, la notte in cui Nacque Gesù il Cristo c’erano dei pastori che dimoravano all’aperto e facevano la guardia del loro gregge, “sotto un cielo di stelle”, tutte queste cose sono poco probabili durante l’inverno (EN).

   Altri studiosi della Bibbia basati sull’epoca in cui Zaccaria (padre di Giovanni Battista) aveva turno per esercitare il suo ufficio sacerdotale nel Tempio (Luca 1:5-80) –perché apparteneva alla classe di Abia (1 Cronache 24:7-19). Conclusero che Giovanni Battista nacque in marzo e Gesù il Cristo in settembre.

 

Gesù il Cristo, neanche Nacque “nell’anno Zero” 

   Se esaminiamo con molta attenzione la bibliografia sul tema, ci sorge una conclusione sicura: Gesù il Cristo non Nacque “nell’anno zero o inizio dell’Era Cristiana, o di Gesù Cristo, o Volgare”.

   L’affermazione precedente viene basata sul fatto che il calendario vigente è stato preparato dal “Cattolicesimo” col proposito di risolvere la questione liturgica sulla data corretta della “Pasqua di Risurrezione”; e cosí per richiesta (istanza) dal “Papa” Giovanni I (523-526) o dal “Papa” Bonifazio II (530-532) – secondo la fonte – un monaco scita o abate romano – secondo la fonte – chiamato Dionisio “l’esiguo” (a motivo della sua bassa statura) cerchò di calcolare la data esatta della Nascita di Gesù il Cristo. Ma, Dionisio lo fece in base agli argomenti storici piuttosto che ai calcoli cronologici, cosí concluse che la Nascita è accaduta il 25 dicembre dell’anno 753-4 -secondo la fonte- fin dalla fondazione di Roma. Ciò subito fu messo in dubbio da molti motivi, poiché senza alcun dubbio Dionisio commese un errore di calcolo perché secondo le Sacre Scritture (Matteo 2:1-23) che lo storico Josefo, Gesù il Cristo Nacque mentre Erode “il grande” regnava, il quale morí (Matteo 2:19-20) poco tempo dopo la Nascita di Gesù; ciò che avenne alcuni anni prima del 753-4 fin dalla fondazione di Roma. Tutta la seguenza di eventi finché fu successo da Archelao, indica che Erode “il grande” morí dopo la Pasqua dell’anno 751 fin dalla fondazione di Roma.

   Anderson, nel suo studio cronologico sul Natale, stabili la Nascita di Gesù il Cristo circa l’autunno dell’anno 750 (4 prima di Cristo) fin dalla fondazione di Roma.

 

Conclusioni

 

  • Non è Vero che il Nostro Salvatore abbia Nato un 25 dicembre

  • Non è Vero il calendario che è in vigore, perché Gesù il Cristo sarebbe Nato alcuni anni (3-4) prima.

 

Fonti Esaminate:

 

  • Almanaque Mundial 1978. De America; pagina 188

  • Tradiciones de Navidad. Desmond Morris. Edit. EMECE.

  • Nuevo Diccionario Bíblico Ilustrado. Vila-Escuain. Edit. Clie; pagina 579.

  • "Quale cristianesimo abbiamo ereditato dai nostri genitori?" www.jesucristoregresa.com.ar

  • Los Papas (I Papi), dalla Web

  • Wikipedia, settembre 2011

  • Editorial sobre “La Navidad”. Diario “La Capital” – Rosario. 21-12-80 (Edizione sul “Natale”. Giornale “La Capital” – Rosario 21-12-80)

 

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