Chiesa Dei Figli del Signore Gesù Cristo | |||||||||||||||||||||||
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...Ritornate ad essere sobri e retti e non peccate, perché alcuni non hanno conoscenza di Dio; lo dico a vostra vergogna (1 Corinzi 15.34). Studio: 1
Gesù Cristo
è lo Stesso Dio, chi è venuto in carne come un Uomo:
Il Chiamato Figlio di Dio è lo Stesso Spirito Santo, cioè il Padre Eterno nella carne: Nella prima Lettera di Giovanni (5:20) possiamo leggere: "Ma noi sappiamo che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato intendimento, affinché conosciamo Colui che è il Vero; e noi siamo nel Vero, nel suo Figlio Gesú Cristo; questo è il Vero Dio e la Vita Eterna". Dobbiamo leggere con attenzione, perché i chiamato Figlio (Luca 1:35) è il Vero Dio e la Vita Eterna; allora, perché è chiamato Figlio?. La risposta a questa domanda comincia ad essere sostentata con quello scritto nel Libro del proffeta Isaia (7:14): "Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, una vergine concepirá e darà alla luce un figlio e gli porrà nome Emmanuele". (cioè Dio con noi). Pertanto si legge (Isaia 8:10): "Fate pure dei piani, ma saranno sventati. Proferite una parola, ma non si realizzerà, perché Dio è con noi". Questo vuol dire che quel figlio che fu dato alla luce dalla vergine deve essere scritto Figlio e si afferma che questo Figlio è lo stesso Dio manifestato con un corpo umano. Tutto questo diventa piú chiaro se si studia Isaia 9:6: "Poiché un bambino ci è nato, un Figlio ci è stato dato. Sulle sue spalle riposerà l'Imperio, e sarà chiamato Consigliere (*); Ammirabile (Giudici 13:18; 1 Pietro 2:9); Dio Potente (Isaia 44:8; Isaia 60:16); Padre Eterno (**); Principe della Pace (Giovanni 16:33; Giovanni 14:27). D'accordo con lo sviluppato finora, Paolo nella sua prima Lettera a Timoteo (3:16) scrisse: "E senza alcun dubbio, grande è il Misterio della pietà: Dio si tra manifestato in carne, si tra giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato tra i gentili, è stato creduto nel mondo; si ha elevato in Gloria". Mentre in 1 Timoteo 6:14-16; troviamo: "... fimo all'apparizione del Signor nostro Gesù Cristo, che a suo tempo manifesterà il Beato e unico Sovrano, il Re dei re e il Signore dei signori, il solo che ha l'immortalita e abita una Luce inaccesibile che nessun uomo ha mai visto né può vedere (se Dio non si avesse manifestato), al quale sia l'onore e il Dominio Eterno. Amen". (*) Isaia 46:9-11; Atti 20:27; Salmi 73:24; Salmi 119:24; Proverbi 19:21; Isaia 25:1; Ebrei 6:17; Proverbi 13:1; Isaia 40:13; Romani 11:34 (**) Giovanni 14:7-10; Giovanni 10:30; Isaia 64:8; Isaia 63:16; Deuteronomio 32:6; Matteo 6:9; Matteo 5:48; Efesini 4:6; Apocalisse 14:1; Proverbi 30:4; Proverbi 13:1; Esodo 23:20-21
Il Padre Eterno è La Luce e la Verità: Nel libro dei Salmi (48:14) si può interpretare: "Poiché questo Dio è il nostro Dio in Eterno, sempre: Egli sarà nostra guida pure dopo la nostra morte física" (vedere Matteo 27:50-53). Continuando a concordare, nell'Evangelo di Giovanni (12:45-46) troviamo: "... chi vede Me, vede Colui che Mi ha mandato. Io La Luce, sono venuto al mondo, affinché chiunque crede in Me non resti nelle tenebre". Mentre nel Salmi 43 :3: "... Manda tua Luce e la tua Verità, mi Guidino esse ..." Pertanto in Luca (1:78-79) si legge: "... Grazie alle viscere di Misericordia di nostro Dio, per cui l'Aurora (La Luce) dall'alto ci visiterà per illuminare quelli che giacevano nelle tenebre e nell'ombra della morte ..."
Il Figlio dell' Uomo è la Manifestazione Corporale dello Spirito Santo: Gesù Cristo disse (Giovanni 10:30): "Io e il Padre siamo Uno", e in Giovanni 10:38: "... affinché conosciate e crediate che il Padre è in Me e Io in Lui". Mentre, Gesù Cristo disse a Nicodemo: "Or nessuno è salito in Cielo, se non Colui che è disceso dal Cielo (lo Spirito Santo), cioè il Figlio dell' Uomo (la manifestazione corporale dello Spirito Santo) che è nel Cielo (lo Spirito Santo)" (Vedere Giovanni 3:13). Ora, dobbiamo fare attenzione a Giovanni 14:6-7: "... Io sono la Via, la Verità e la Vita; nessuno viene al Padre (è scritto viene al, e non va al) se non per nezzo di Me. Se Mi aveste conosciuto, avreste conosciuto anche Mio Padre; fin da ora Lo conoscete e l'avete visto". Filippo gli disse (Giovanni 14:8-10): "Signore, mostraci il Padre e ci basta". Gesù Cristo gli disse : "Da tanto tempo Io sono con voí e tu non Mi hai ancora conosciuto, Filippo?. Chi ha visto Me, ha visto il Padre; come Mai dice: "Mostraci il Padre?" "Non credi che Io sono nel Padre e che il Padre è in Me? ... Il Padre che dimora (lo Spirito Santo) in Me è Colui che fa le opere". Il Signore dice (Giovanni 14:13-14): "E qualunque cosa chiederete nel Nome Mio (Gesù Cristo) la Farò ..."; non disse: il Padre la Farà, ma invece Io la Farò.
Gesù Cristo è Dio e Salvatore: Pietro, nella sua seconda Lettera (1:1) dichiara apertamente che Gesù Cristo è Dio: "Simon Pietro, servo e Apostolo di Gesù Cristo, a coloro che hanno ricevuto in sorte una Fede preziosa quanto la nostra nellla Giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo"; effettivamente, in Matteo 1:21 si spiega che Gesù vuol dire Salvatore ("... perché Egli Salverà ..."); pertanto in Matteo 1:23 si legge: "... sarà chiamato Emmanuele che, interpretato, vuol dire: Dio con Noi", mentre in Matteo 2:2 si afferma che è Re e si lo Adora (soltanto si adora a Dio, vedere Matteo 4:10; Deuteronomio 6:4-5; Apocalisse 22:8-9). Anche è scritto (Giobbe 13:16): "Egli (l'Eterno) sarà anche la mia Salvezza…" questo concorda con Luca 2:28-30 : Simon lo prese (il Bambino) tra le braccia e bendisse Dio, dicendo : "Ora, Signore, lascia che il Tuo servo muoia in Pace secondo la tua Parola, perché i miei occhi hanno visto la Tua Salvezza ..." Ma non solo Pietro dichiara senza ambagi che Gesù Cristo è Dio e Salvatore, anche Paolo lo dicchiara frequentemente; come si legge (Tito 2:13-14) "... e l'apparizione della Gloria del Grande Dio e Salvatore nostro, Gesù Cristo ... (vedere Romani 9:1-5; 1 Timoteo 3:16; Colossesi 2:8-13; Tito 3:4-6; 1 Corinzi 12:4-6; Galati 3:20; 1 Corinzi 10:1-4).
Un Unico Signore, Un' Unica Fede, Un Unico Battesimo: Paolo scrisse (2 Corinzi 3:17): "Or il Signore è lo Spirito, e dov'è lo Spirito del Signore, vi è Libertà" . Allora è stabilito che solo vi è Un Signore e Un Spirito: "Vi è un Unico Signore, Un' Unica Fede, un Unico Battesimo, un Dio Unico e Padre di tutti..." (Efesini 4:5-6); "E non contristate lo Spirito Santo di Dio, col Quale siete stati sigillati per il giorno della Redenzione"; (Efesini 4:30); "Se lo Spirito di Dio abita in voi, non siete piú nella carne ma nello Spirito. Ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, non appartiene a Lui". (Romani 8:9). Qui Paolo non fa nessura differenza fra Dio e Cristo, poichè è il medesimo Spirito Santo. Ora dobbiamo domandarci: Chi è Lui (secondo Romani 8:9) è Dio o Cristo?; perché è scrito "... non appartiene a Lui". La risposta è: Certamente vi è Uno Solo; "Or vi sono diversità di Doni, ma non vi è che un medesimo Spirito" (1 Corinzi 12:4); "vi sono anche diversità di ministeri, ma non vi è che un medesimo Signore" (1 Corinzi 12:5); "vi sono parimenti diversità di operazioni, ma non vi è che un medisimo Dio il quale opera tutte le cose in tutti" (1 Corinzi 12:6). Paolo scrisse (Galati 4:6): "Ora perché voi siete Figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei vostri cuori che grida : Abba Padre"; e come abbiamo provato lo Spirito Santo è Solo Uno (1 Corinzi 12:4), e lo Spirito Santo è Dio (2 Corinzi 3:17). Pertanto, lo Spirito del Figlio è il medesimo Spirito del Padre, il Quale il Signore manda nel Nome di Gesú Cristo, cioè il Santo Nome di Dio; come è occorso il giorno della Pentecoste (Atti 2:1-47), e anche quando Cornelio e tutti quelli della sua casa ricevettero lo Spirito Santo (Atti 10:1-48); e così fu compiuto quello che disse il profeta Giole (2:28-32): "E avverrà negli ultimi giorni, dice Dio, che spanderò il mio Spirito sopra ogni carne (vedere Filippesi 1:19) ... E avverrà chiunque avrà invocato il Nome del Signore sarà salvato".
Non c'è alcun altro Nome, se non Gesù Cristo, per essere Salvati: Quanto al Nome del Signore, Pietro (Atti 4:10-12) dichiara apertamente che non c'è alcun altro Nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati. Perché in questo Unico Nome vi è la Salvezza: GESÙ CRISTO. "Ma l'Eterno è il Vero Dio (vedere 1 Giovanni 5:20), Egli è il Dio Vivente e il Re Eterno (Geremia 10:10); bene, ora nel Libro di Sofonia (3:15) si legge: "L'Eterno ha revocato i suoi giudizi contro di te, ha cacciato via il tuo nemico. Il Re d'Israele, l'Eterno, è in mezzo a te (vedere Isaia 9:6), non avrai piú da temere alcun male (vedere Giuda 1:25) "... Nei suoi giorni Giuda sarà Salvato e Israele dimorerà al sicuro. Questo sarà il Nome con cui sarà chiamato: L'Eterno nostra Giustizia" (Geremia 23:6) "... In quel giorno si dirà: "Ecco, questo è il nostro in Dio: In Lui abbiamo sperato ed Egli ci salverà..." (vedere Isaia 25:8-9; anche leggere Isaia 43.3; Isaia 43:10-11; Isaia 43:25; Isaia 44:6; Isaia 44:8; Isaia 44:24; Isaia 45:5-6; Isaia 45:13-25). In Isaia 45.23 si legge: "… Ogni ginocchio si piegherà davanti a Me e ogni lingua giurerà per Me". Se tu hai letto bene tutto lo sopradetto, hai capito che Dio non dà la sua Gloria a un'altro o a alcuna cosa (Isaia 42:8); tuttavia Paolo afferma (Romani 14:7-11) che Cristo è il Signore e che tutti dobbiamo comparire davanti il suo tribunale, e ogni ginocchio si piegherà davanti a Lui e anche ogni lingua darà Gloria a Dio. Anche in Filippesi 2:10-11, si legge: "Affinché nel Nome di Gesù Cristo si pieghi ogni ginocchio delle creature celesti, terrestri e sotterranee, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla Gloria di Dio Padre". (rivedere 1 Corinzi 12:4-6).
A Chi hanno trafito? L'Eterno (Zaccaria 12:10) afferma che guarderanno a Lui e che lo hanno trafitto, questo concorda con Giovanni 19:37; Apocalisse 1:7; Tito 2:10; Tito 2:13-15. Paolo anche scrisse (Ebrei 9 :16-17): "Poiché dove c'è un testamento, ci deve essere necessariamente anche la morte del testatore. Il testamento infatti è valido solo dopo la morte di qualcuno, perché non ha alcuna forza mentre vive ancora il testatore (vedere Ebrei 9:28). Ora, facciamo un raggionamento: Colui che fece la Promessa o Testamento è Lo Stesso Eterno, pertanto l'Eterno È Il Testatore; allora noi possiamo ereditare (cioè ottenere la Promessa) soltanto se muore il Testatore, cioè L'Eterno. Ma, poteva Dio morire, se Lui è Eterno?. Lui non ha principio nè fine di Vita!. Inoltre, L'Eterno è Spirito, Lui non ha sangue per spargere e senza spargimento di sangue non c'è perdono dei peccati. Perciò era forza che L'Eterno doveva venire in carne come un uomo; perché sta scritto: "Egli stesso portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno, affinché noi morti al peccato, Viviamo per la Giustizia, e per le sue Lividure noi siamo stati Guariti" (1 Pietro 2:24); come ànche è scritto nel Libro di Isaia (53:5). "Poiché in Lui abita corporalemente tutta la Pienezza della Deità. E voi avete ricervuto la Pienezza in Lui, essendo Egli il Capo di ogni Principado e Potestà". (Colossesi 2:9-10). Che il Signore Gesù Cristo ti concedi umiltà per accettarlo e cosí ricevere Il Suo Spirito Santo, per essere battezzato ed entrare nella Via che ci porta alla Vita Eterna. Amen e Amen.
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